Professioni giuridiche – Germania*

Giudici

Status giuridico

Nel servizio pubblico tedesco i giudici godono di uno speciale rapporto fiduciario (il cosiddetto Richterverhältnis) che differisce dalla situazione dei funzionari (Beamtenverhältnis) in quanto, a differenza di questi ultimi, i giudici non ricevono istruzioni cui sono tenuti a conformarsi. Il Richterverhältnis si applica ai membri della pubblica amministrazione che esercitano la funzione giurisdizionale. I giudici sono in organico all’amministrazione federale o all’amministrazione di uno dei 16 Länder.

Nei Länder Baviera, Meclemburgo‑Pomerania occidentale, Bassa Sassonia, Renania settentrionale‑Westfalia, Renania‑Palatinato, Saar, Sassonia e Sassonia‑Anhalt i giudici vengono scelti e nominati da organi dell’esecutivo, di massima sotto la responsabilità politica del ministro regionale della giustizia.

Negli altri Länder alla selezione dei giudici partecipano anche appositi comitati. La composizione e le prerogative di tali comitati variano notevolmente da un Land all’altro; in maggioranza sono composti da deputati o da personalità di nomina parlamentare; in parte ne fanno però parte anche rappresentanti della magistratura giudicante e in alcuni Länder anche uno o due avvocati.

Sulla nomina dei giudici presso le corti federali di grado superiore (Bundesgerichtshof – corte federale, Bundesverwaltungsgericht – tribunale amministrativo federale, Bundesfinanzhof – tribunale federale fiscale, Bundesarbeitsgericht – tribunale del lavoro federale, Bundessozialgericht – tribunale sociale federale) decidono il comitato federale di selezione dei giudici e il ministro federale competente per le rispettive giurisdizioni. I giudici federali, cui spetta pronunciarsi anche in materia di diritti e obblighi dei pubblici funzionari, vengono nominati dal capo dello Stato. I giudici presso gli altri tribunali federali vengono a loro volta nominati dal capo dello Stato, su proposta del ministro federale competente, senza partecipazione del comitato di selezione dei giudici.

La corte costituzionale federale è un organo al tempo stesso giurisdizionale e costituzionale. I giudici della corte costituzionale federale vengono scelti per metà dal Bundesrat e per metà da un comitato di selezione composto da 12 membri del Bundestag, con una maggioranza di due terzi, e nominati dal capo dello Stato.

La retribuzione dei giudici, a livello sia federale sia di Länder, è fissata da un’apposita legislazione e in base alla categoria retributiva R. Lo stipendio di base viene fissato anzitutto in funzione delle competenze assegnate ai giudici. Un giudice passa a un livello retributivo superiore solo quando gli venga assegnata una funzione più elevata. Nei due livelli retributivi inferiori (R1 e R2) l’ammontare dello stipendio dipende di massima dall’età. La retribuzione è a carico dell’amministrazione di appartenenza (federale o regionale).

Norme nazionali che disciplinano la professione

Le disposizioni di base sullo status dei giudici sono sancite dalla legge fondamentale in un’apposita sezione dedicata alla giurisdizione. La legge fondamentale stabilisce che il potere giudiziario è affidato ai giudici (articolo 92) e sancisce l’indipendenza di questi ultimi (articolo 97, paragrafo 1).

A strutturare più in dettaglio la funzione giurisdizionale provvedono leggi specifiche; determinante è in particolare la legge tedesca sulla magistratura giudicante, che sostanzialmente disciplina la situazione dei giudici di professione.

La prima parte della legge tedesca sulla magistratura giudicante contiene norme che si applicano parimenti ai giudici federali e ai giudici dei Länder, con particolare riferimento agli aspetti gerarchici. La seconda parte tratta dei giudici a livello federale. La terza parte disciplina esclusivamente l’attività dei giudici nell’amministrazione dei Länder, sotto forma di disposizioni-quadro. Queste ultime sono attuate dalle rispettive legislazioni regionali sul potere giudiziario – e ognuno dei 16 Länder dispone della propria.

La legge tedesca sulla magistratura giudicante e le leggi dei Länder sul potere giudiziario, per motivi di tecnica giuridica in parte rimandano ad altre normative. Per discipline comuni alla pubblica funzione, per esempio, si rimanda all’ordinamento sui pubblici funzionari. Dal 1975 nella Repubblica federale di Germania vige bensì un apposito regime retributivo per i giudici, ma questo rientra nella legge federale sui livelli retributivi, che regola la retribuzione dei pubblici funzionari e dei militari, non meno che dei giudici.

Per i giudici della corte costituzionale federale le norme della legge tedesca sulla magistratura giudicante si applicano solo ove siano compatibili con la legge fondamentale e con la legge sulla corte costituzionale federale.

Specializzazione

In Germania la cosiddetta giurisdizione ordinaria si pronuncia nelle cause penali e civili; i gradi di giudizio sono l’Amtsgericht (pretura), il Landgericht (tribunale a livello di Land), l’Oberlandesgericht (corte d’appello a livello di Land) e in fine il Bundesgerichtshof (corte di giustizia federale). Esistono poi altre quattro giurisdizioni specialistiche: la giurisdizione amministrativa (cui corrispondono i seguenti gradi di giudizio: Verwaltungsgericht, Oberverwaltungsgericht o Verwaltungsgerichtshof, Bundesverwaltungsgericht), la giurisdizione fiscale (gradi: Finanzgericht e Bundesfinanzhof), la giurisdizione del lavoro (gradi: Arbeitsgericht, Landesarbeitsgericht, Bundesarbeitsgericht) e la giurisdizione sociale (gradi: Sozialgericht, Landessozialgericht, Bundessozialgericht). A ciò si aggiungono due speciali corti federali, vale a dire il Bundespatentgericht (tribunale federale dei brevetti) e il Truppendienstgericht (tribunale militare). I giudici di tutte queste giurisdizioni dipendono dall’amministrazione federale o dall’amministrazione di un Land. I giudici presso la corte costituzionale federale e presso le corti costituzionali regionali (Landesverfassunggericht) godono di uno status specifico, in quanto le corti sono organi costituzionali le cui prerogative e i cui doveri sono disciplinati da normative distinte.

Quelle d’applicazione per la corte costituzionale federale sono la legge fondamentale e la legge sulla corte costituzionale federale, mentre per le corti costituzionali regionali si applicano le costituzioni e gli ordinamenti giudiziari rispettivi.

Obbligatorietà o discrezionalità della giurisdizione

Dato che la legge fondamentale stabilisce che il potere giudiziario è affidato ai giudici, la loro attivazione è obbligatoria.

Organi di categoria

A decisioni dell’amministrazione giudiziaria che riguardano i giudici, entro certi limiti partecipano rappresentanze della magistratura giudicante. La legislazione tedesca prevede a tal fine due organi che si differenziano per composizione e competenze: il consiglio presidiale (Präsidialrat), che partecipa alla nomina o alla scelta di un giudice, nonché il consiglio della magistratura (Richterrat), che si pronuncia sulle questioni generali e sindacali.

Per il resto, in Germania la legge fondamentale sancisce la libertà di associazione che permette anche ai giudici di riunirsi in associazioni di categoria, su base meramente volontaria.

Possibilità per stranieri

In Germania gli stranieri non hanno accesso alla professione di giudice. In base alla legislazione tedesca, il Richterverhältnis è accessibile solo a cittadini tedeschi (ai sensi della legge fondamentale).

Pubblici ministeri

Status giuridico

I pubblici ministeri a servizio dell’amministrazione regionale vengono nominati dal governo del Land, dal presidente del consiglio regionale o dal ministro regionale della giustizia, mentre quelli in servizio nell’amministrazione federale vengono proposti dal ministro federale della giustizia e designati dal capo dello Stato, di concerto con il Bundesrat. In quanto funzionari essi sono dipendenti pubblici. La loro retribuzione è a carico dell’amministrazione di appartenenza (amministrazione federale o Land) e corrisponde a quella dei giudici in conformità della legislazione sulle retribuzioni nei servizi dello Stato.

Norme di diritto interno che disciplinano la professione

Può essere nominato pubblico ministero solo chi disponga dell’abilitazione all’esercizio della funzione di magistrato. I funzionari della procura non sono indipendenti, ma devono ottemperare alle istruzioni impartite dai loro superiori. Il potere di iniziativa è riservato ai capi delle procure e al ministro della giustizia. I pubblici ministeri non sono soggetti a un codice deontologico.

Specializzazioni

L’inquadramento professionale dei pubblici ministeri non è disciplinato da norme di legge relative a specializzazioni o categorie. Di fatto vi è però spesso una specializzazione in determinate materie (ad esempio criminalità economica, criminalità organizzata, illeciti finanziari).

Obbligatorietà o discrezionalità dell’azione penale

In Germania solo le procure dispongono del cosiddetto monopolio di denuncia. Solo la procura ha la facoltà di perseguire illeciti penali in giudizio e in presenza di determinate fattispecie l’azione è obbligatoria.

Organi di categoria

Non esistono organi professionali cui i pubblici ministeri siano tenuti a iscriversi. Le rappresentanze di categoria dei magistrati sono però accessibili anche per i pubblici ministeri.

Possibilità per stranieri

La nomina a pubblico ministero è possibile anche per cittadini di un altro Stato membro dell’Unione europea.

Avvocati

Status giuridico

L’avvocatura costituisce in Germania un corpo indipendente di operatori del diritto, e gli avvocati esercitano la libera professione, per la quale è richiesta un’abilitazione. Quest’ultima è organizzata dagli ordini degli avvocati. È ammesso all’esercizio della professione – fatte salve le normative europee in materia (si veda più oltre) – solo chi, ai sensi della normativa tedesca, dispone dei requisiti per entrare nella magistratura. Per conseguire tali requisiti occorre completare almeno 3 anni e mezzo di studio presso una facoltà di giurisprudenza e superare il primo esame di Stato, quindi assolvere 2 anni di tirocinio e superare il secondo esame di Stato.

Norme di diritto interno per l’esercizio della professione

Le condizioni di accesso alla professione, le prerogative e gli obblighi degli avvocati, l’organizzazione e le mansioni degli ordini degli avvocati, nonché degli organi di vigilanza e delle procedure disciplinari sono fissate nella normativa federale sull’avvocatura (Bundesrechtsanwaltsordnung – BRAO). Diritti e obblighi della professione sono regolati più specificatamente dal Codice deontologico degli avvocati (Berufsordnung für Rechtsanwälte – BORA), che a norma della legislazione viene definito e adottato dalla Camera federale degli avvocati. Un’apposita legge (Rechtsanwaltsvergütungsgesetz – RVG) disciplina la retribuzione degli avvocati.

Ricorso obbligatorio o facoltativo al patrocinio di un avvocato

Nelle cause civili in pretura di massima non si è tenuti a essere assistiti da un avvocato. In tutti i procedimenti dinanzi ai tribunali o alle corti d’appello a livello di Land o in sede di corte di giustizia federale, nonché per una serie di cause di diritto di famiglia dinanzi al pretore è obbligatorio essere rappresentati da un avvocato.

Nelle controversie di diritto del lavoro le parti possono stare in giudizio senza l’assistenza di un difensore. In appello esse devono però essere rappresentate da patrocinatori autorizzati, che possono essere non solo avvocati, ma anche rappresentanti sindacali o di associazioni di datori di lavoro, purché ai sensi dei rispettivi statuti o in forza di una delega siano abilitati a tal fine e il loro organismo di appartenenza si sia costituito in giudizio.

Organi di categoria

Ciascun avvocato è membro dell’ordine degli avvocati territorialmente competente sulla sede dello studio professionale. I 27 ordini degli avvocati costituiti come organi professionali di diritto pubblico nelle altrettante giurisdizioni delle corti d’appello, nonché l’ordine degli avvocati presso la corte federale di giustizia formano l’ordine federale degli avvocati (Bundesrechtsanwaltskammer) (www.brak.de). La massima associazione professionale di diritto privato è il Deutscher Anwaltverein, cui aderiscono su base volontaria circa la metà degli avvocati (www.anwaltverein.de).

Possibilità per stranieri

Le condizioni alle quali cittadini degli altri Stati membri dell’Unione europea, dei paesi aderenti all’accordo sullo Spazio economico europeo e della Svizzera, abilitati all’esercizio della professione di avvocato o titolari di un diploma che permetta direttamente di accedere all’avvocatura nel rispettivo paese di appartenenza, sono autorizzati a esercitare la professione in Germania (prestazione di servizi, stabilimento col titolo professionale nel paese d’origine) e possono essere ammessi nell’avvocatura in Germania, sono disciplinate dalla legge sull’esercizio professionale in Germania di avvocati europei. Le possibilità di stabilimento in Germania per avvocati stranieri di altra origine sono regolate dalla normativa BRAO.

Consulenti in materia di brevetti

Status giuridico

Al pari degli avvocati, in Germania i consulenti in materia di brevetti sono operatori del diritto indipendenti che esercitano la libera professione. La consulenza e i compiti di rappresentanza che sono abilitati a offrire si limitano al settore del diritto di proprietà industriale. A tal fine è necessaria un’autorizzazione che viene rilasciata dal presidente dell’Ufficio tedesco dei brevetti e dei marchi (Deutsches Patent- und Markenamt; www.dmpa.de). Essa può essere ottenuta da titolari di un’abilitazione tecnica (ciclo di studi scientifico o tecnico sancito da un diploma, con un anno di esperienza professionale in campo tecnico) che abbiano completato una formazione in materia di diritto di proprietà industriale (34 mesi; sono esonerati professionisti che esercitino il mestiere da 10 anni) e superato l’esame di consulente in materia di brevetti.

Norme di diritto interno relative all’esercizio della professione

Le condizioni di accesso alla professione, le prerogative e gli obblighi dei consulenti in materia di brevetti, l’organizzazione e le mansioni dei loro ordini professionali, nonché degli organi di vigilanza e delle procedure disciplinari sono regolati dalla normativa sui consulenti in materia di brevetti (Patentanwaltsordnung). A norma di legge, diritti e obblighi della professione vengono stabiliti dall’organo di categoria.

Organi di rappresentanza

Ogni consulente in materia di brevetti è membro dell’ordine professionale della categoria, che è un organismo di diritto pubblico (www.patentanwalt.de).

Possibilità per stranieri

Cittadini di altri Stati membri dell’Unione europea e dei paesi aderenti all’accordo sullo Spazio economico europeo, titolari di un diploma che dia direttamente accesso alla professione di consulente in materia di brevetti nel rispettivo Stato di appartenenza, possono presentarsi all’esame di idoneità per essere ammessi nella professione in Germania (ai sensi della relativa legge sull’esame di idoneità all’esercizio della professione). Le possibilità di stabilimento avvalendosi del titolo professionale conseguito nel rispettivo paese di appartenenza sono disciplinate dal regolamento sull’esercizio della professione.

Notai

Status giuridico

I notai sono “pubblici ufficiali indipendenti” ai quali si fa ricorso per l’autentificazione di atti e per altri compiti di regolarizzazione giuridica preventiva. L’investitura avviene attraverso le amministrazioni regionali della giustizia e i necessari requisiti sono la nazionalità tedesca e l’abilitazione alla professione di giudice, ai sensi della legge tedesca sulla magistratura. Per conseguire tale abilitazione occorre aver completato un ciclo di studi presso una facoltà di giurisprudenza (pari ad almeno 3 anni e mezzo), superato il primo esame di Stato, quindi aver svolto un periodo di servizio preparatorio (2 anni) e superato il secondo esame di Stato. In alcune parti della Germania sono investiti della carica di notaio avvocati, che esercitano il notariato accanto all’avvocatura (Anwaltsnotare – avvocati notai), mentre in altre il notariato viene esercitato in via esclusiva; nel Baden‑Württemberg i notai sono in parte assimilati a funzionari.

Norme di diritto interno relative all’esercizio della professione

Status, requisiti per l’accesso alla professione, prerogative e obblighi dei notai, organizzazione e compiti degli ordini dei notai oltre alle procedure disciplinari, sono regolate nell’ordinamento federale del notariato. Alcuni aspetti più specifici inerenti ai diritti e doveri dei notai sono stabiliti da direttive che, a norma di legge, vengono emanate dagli ordini dei notai. I costi degli atti notarili (tasse e onorari) sono disciplinati dalla legge sui costi in materia di giurisdizione volontaria (tariffario).

Ricorso obbligatorio o facoltativo ai notai

Ai notai compete esclusivamente, con poche eccezioni (soprattutto in fatto di diritto consolare), l’autentificazione di atti. A norma di legge quest’ultima è obbligatoria in particolare per contratti aventi ad oggetto terreni nonché per determinate transazioni in materia di diritto societario, successione e diritto di famiglia.

Organi di rappresentanza

Ciascun notaio è membro dell’ordine dei notai territorialmente competente per la sede dello studio professionale. I 21 ordini notarili istituiti quali organismi di diritto pubblico presso le corti d’appello a livello dei Länder insieme formano l’ordine federale dei notai (informazioni e indirizzi: www.bnotk.de).

Funzionari giudiziari

Status giuridico

I funzionari giudiziari (Rechtspfleger) formano un corpo di operatori del diritto distinto. La loro funzione e il loro status sono sanciti da un’apposita legge che enumera altresì le tipologie di pratiche affidate alla categoria, precisando quali competenze nei vari ambiti restino riservate ai giudici. Il funzionario giudiziario può per esempio rilasciare certificati di eredità in base alle disposizioni del diritto di successione o può accogliere richieste di certificati, oltre a rilasciare autorizzazioni giudiziarie di tutela; egli sorveglia l’attività di tutori e assistenti sociali, decide in merito alle richieste di intavolazione o di iscrizione nel registro commerciale, e provvede agli adempimenti di esecuzione forzata.

I funzionari giudiziari espletano bensì le loro mansioni in forma indipendente, non essendo però giudici non rientrano nella magistratura giudicante ai sensi dell’articolo 92 della legge fondamentale.

I funzionari giudiziari sono funzionari di grado elevato dell’amministrazione giudiziaria. Essi operano prevalentemente presso le singole amministrazioni giudiziarie a livello dei Länder per conto delle quali esercitano la loro attività, e in misura molto minore anche presso l’amministrazione federale.

Disposizioni di diritto interno che disciplinano la professione

Per prepararsi all’esercizio delle loro mansioni, i funzionari giudiziari assolvono un periodo di formazione con un inquadramento – revocabile – di funzionario, al temine del quale devono superare un esame di abilitazione. Le condizioni e i requisiti minimi della formazione sono disciplinati dalla normativa sui funzionari giudiziari (Rechtspflegergesetz), mentre l’organizzazione del periodo preparatorio, i contenuti dei programmi e le modalità concrete dell’esame sono regolate a livello dei Länder in base ai rispettivi ordinamenti degli studi.

Possibilità per stranieri

Per diventare funzionario giudiziario è obbligatorio possedere la nazionalità tedesca ai sensi della legge fondamentale o di uno degli Stati membri dell’Unione europea. Alcuni Länder si sono tuttavia avvalsi della facoltà prevista dall’articolo 48, paragrafo 2 del trattato CEE e ammettono al periodo preparatorio esclusivamente candidati di nazionalità tedesca.

Ufficiali del registro

Gli ufficiali del registro (Urkundsbeamte) formano anch’essi un corpo a sé stante di operatori del diritto.

A loro sono affidati prevalentemente compiti di notificazione, citazione, esecuzione forzata, rendicontazione di sedute, certificazione e simili.

Status giuridico

Lo status giuridico degli ufficiali del registro è fissato dal § 153 della legge costituzionale sull’amministrazione della giustizia (Gerichtsverfassungsgesetz – GVG). Essi sono funzionari di grado medio dell’amministrazione della giustizia, che operano prevalentemente presso i singoli Länder dove vengono assunti dai servizi giudiziari regionali, mentre quelli che operano presso i tribunali federali vengono assunti dal ministero federale della giustizia o direttamente dai tribunali stessi.

I compiti degli ufficiali del registro sono precisati sostanzialmente dai singoli testi di diritto processuale (ad esempio dal diritto processuale civile o dalla legge sulla volontaria giurisdizione), integrati da norme che i Länder e l’amministrazione federale emanano nelle rispettive sfere di competenza.

Disposizioni di diritto interno che disciplinano la professione

Per prepararsi all’esercizio delle loro mansioni, gli ufficiali del registro assolvono un periodo di formazione con un inquadramento – revocabile – di funzionario, al termine del quale devono superare l’esame di abilitazione. Le condizioni e i requisiti minimi della formazione sono stabiliti dal § 153 della legge costituzionale sull’amministrazione della giustizia, mentre l’organizzazione del periodo preparatorio, i contenuti dei programmi e le modalità concrete dell’esame sono regolate a livello dei Länder in base ai rispettivi ordinamenti degli studi. A livello federale non esistono programmi di formazione.

Possibilità per stranieri

Per diventare ufficiale del registro è obbligatorio possedere la nazionalità tedesca ai sensi della legge fondamentale o di uno degli Stati membri dell’Unione europea.

Ufficiali giudiziari

Status giuridico

Di massima gli ufficiali giudiziari (Gerichtsvollzieher)sono funzionari di grado medio, non revocabili. Essi vengono nominati dal presidente della corte d’appello dei rispettivi Länder. L’ufficiale giudiziario è un funzionario, che esercita però la propria attività in forma autonoma e indipendente. In qualità di funzionario egli percepisce una retribuzione, accanto alla quale gli viene versata un’aliquota delle tasse riscosse grazie alla sua attività.

Per poter allestire e mantenere l’ufficio di cui hanno bisogno, gli ufficiali giudiziari ottengono un rimborso delle spese – di massima forfettario – dall’erario del rispettivo Land.

Disposizioni di diritto interno che disciplinano la professione

Le condizioni giuridiche dell’attività degli ufficiali giudiziari sono fissate dalla legge costituzionale sull’amministrazione della giustizia (§§ 154, 155), nonché da varie disposizioni emanate a livello dei Länder. Non esistono normative generali sul modo in cui l’ufficiale giudiziario deve organizzare la propria attività; esistono però disposizioni amministrative generali, emanate dalle amministrazioni giudiziarie dei singoli Länder Gerichtsvollzieherordnung o Gerichtsvollziehergeschäftsanweisung).

Organi di rappresentanza

Per gli ufficiali giudiziari non esiste in Germania un ordine professionale. Ciò è dovuto al loro status di funzionari. Essi sono però organizzati quasi senza eccezioni in associazioni di categoria, e quella col maggior numero di aderenti è il Deutscher Gerichtsvollzieher Bund – DGVB. Quest’ultimo fa a sua volta parte del Deutscher Beamtenbund. L’adesione a queste associazioni di categoria è comunque volontaria.

Possibilità per stranieri

In base alla normativa attuale possono beneficiare della formazione solo candidati tedeschi, in quanto per diventare ufficiale del registro è obbligatorio avere la cittadinanza tedesca.


*la titolarità del diritto d’autore/la proprietà del testo competono alle Comunità Europee

*soltanto la legislazione europea pubblicata nell’edizione cartacea della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea è da considerarsi autentica.