Competenza dei giudici – Germania

A. Devo rivolgermi al giudice ordinario o ad un giudice specializzato?

In Germania sono competenti a conoscere delle controversie civili due organi giurisdizionali diversi: i tribunali civili (Zivilgerichte) e i tribunali del lavoro (Arbeitsgerichte). I tribunali civili fanno parte della giurisdizione ordinaria.

I tribunali del lavoro sono competenti unicamente per le controversie civili strettamente attinenti ad un rapporto di lavoro e per le quali il rapporto di lavoro costituisce l’elemento determinante. Gli articoli 2, 2a e 3 della legge relativa ai tribunali del lavoro (Arbeitsgerichtsgesetz) enumerano le competenze dei tribunali del lavoro.

Tutte le altre controversie civili sono di competenza dei tribunali civili.

B. Qualora sia competente il giudice ordinario, come posso sapere a quale rivolgermi?

B.I. Vi è differenza fra giudici ordinari civili di primo grado di livello inferiore e quelli di livello superiore? In caso affermativo, quale giudice è competente per la mia causa?

I tribunali civili di primo grado sono i tribunali locali (Amtsgerichte) e i tribunali regionali (Landgerichte).

  1. Di norma i tribunali locali sono competenti a conoscere delle controversie civili di valore non superiore a 5 000 euro e che non rientrano nell’ambito di competenza esclusiva dei tribunali regionali (articolo 23, paragrafo 1, della legge sull’ordinamento giudiziario, Gerichtsverfassungsgesetz – GVG).

Indipendentemente dal valore della controversia, i tribunali locali hanno la competenza esclusiva nei casi che si illustrano di seguito (vedi articoli 23 e 23a della GVG).

I tribunali locali sono competenti a conoscere delle controversie aventi ad oggetto obbligazioni derivanti da un contratto di locazione ad uso abitativo o relative all’esistenza del rapporto di locazione (articolo 23, paragrafo 2, lettera a), della GVG).

I tribunali locali sono inoltre competenti in primo grado a conoscere delle controversie familiari (articolo 23a della GVG). Tra queste rientrano:

  • controversie sui rapporti di filiazione;
  • obbligazioni alimentari derivanti da matrimonio o parentela;
  • il diritto della madre agli alimenti a seguito della nascita di un figlio;
  • le controversie matrimoniali;
  • le controversie aventi ad oggetto diritti derivanti dal regime patrimoniale dei coniugi, anche quando al procedimento partecipino terzi.

Le materie di competenza esclusiva dei tribunali locali sono previste all’articolo 23, paragrafo 2, lettere da b) a h), della GVG.

  1. I tribunali regionali sono competenti a conoscere di tutte le controversie civili che non ricadono nell’ambito di competenza dei tribunali locali. Si tratta in particolare delle controversie di valore superiore a 5 000 euro.

I tribunali regionali dispongono di una competenza esclusiva su alcune materie, in particolare le controversie nel settore pubblico e le controversie aventi ad oggetto obbligazioni derivanti da responsabilità amministrativa.

Presso i tribunali regionali possono essere istituite sezioni commerciali, competenti, tra l’altro, a conoscere di pretese avanzate nei confronti di commercianti e di controversie attinenti a cambiali e assegni. L’elencazione esaustiva delle competenze delle sezioni commerciali figura all’articolo 95 della GVG. La trattazione della controversia dinanzi alla sezione commerciale deve essere richiesta all’atto della presentazione della denuncia.

B.II. Competenza per territorio
B.II.1. Norma di base della competenza per territorio

Ai sensi delle disposizioni del codice di procedura civile tedesco (Zivilprozessordnung – ZPO) in materia di foro competente, in Germania la norma di base prescrive che la competenza territoriale sia determinata sulla base del domicilio del convenuto. Qualora la persona non abbia un domicilio, il foro competente viene stabilito sulla base del luogo di residenza nel territorio nazionale, e se sconosciuto, sulla base dell’ultimo luogo di residenza conosciuto. Per le persone giuridiche il foro competente è il giudice del luogo in cui si trova la sede sociale.

B.II.2. Eccezioni alla norma di base
B.II.2.a) In quali casi è possibile scegliere fra il giudice del luogo di domicilio del convenuto (come previsto dalla norma di base) e un altro giudice?

Per alcuni tipi di azioni, il ricorrente può scegliere un giudice diverso dal giudice competente per il luogo di domicilio del convenuto (foro speciale, non esclusivo). Esempi:

  • nel caso di controversie derivanti da rapporto contrattuale o aventi ad oggetto l’esistenza di detto rapporto, è altresì possibile rivolgersi al giudice del luogo in cui l’obbligazione oggetto della controversia deve essere eseguita (articolo 29, paragrafo 1, del ZPO). Un accordo sul luogo di esecuzione dell’obbligazione può essere fatto valere dinanzi al giudice soltanto se le parti rientrano tra i soggetti autorizzati a concludere accordi sul foro competente ai sensi dell’articolo 38, paragrafo 1, del ZPO. Vedi successivo punto B.II.2.c.).Nella nozione di rapporto contrattuale rientrano tutti i contratti che creano un’obbligazione, indipendentemente dalla natura dell’obbligazione. La norma si applica per analogia anche alle cause trattate dinanzi ai tribunali del lavoro;
  • per le cause derivanti da fatti illeciti è competente il giudice del distretto in cui l’atto è stato commesso;
  • la vittima di un reato può presentare domanda, nel quadro di un procedimento penale, per far valere pretese patrimoniali derivanti dal reato, al giudice al quale è stata presentata la denuncia;
  • la competenza in materia di divorzio è esercitata esclusivamente dal tribunale per la famiglia (Familiengericht, sezione istituita presso i tribunali locali), nel cui distretto i coniugi hanno la loro comune residenza abituale (ossia il centro effettivo della loro vita). In mancanza di residenza nel territorio nazionale al momento in cui l’istanza diviene efficace (ossia al momento della notificazione dell’istanza o della denuncia) la competenza esclusiva è esercitata dal tribunale per la famiglia nel cui distretto l’altro coniuge risiede abitualmente assieme ai figli minori della coppia.Se la competenza non può essere determinata sulla base del precedente principio, la competenza spetta esclusivamente al tribunale per la famiglia nel cui distretto i coniugi avevano la comune residenza abituale, a condizione che uno dei coniugi vi abbia ancora la residenza abituale al momento in cui l’istanza diviene efficace. Se anche questa condizione non è soddisfatta, elemento determinante è la residenza abituale del convenuto, e qualora il convenuto non abbia residenza abituale nel territorio nazionale, la residenza del ricorrente.Se la competenza non può essere determinata neanche sulla base di detto principio, la competenza spetta allora esclusivamente al tribunale per la famiglia presso il tribunale locale di Berlin-Schöneberg;
  • in materia di obbligazioni alimentari nei confronti del coniuge e dei figli, la competenza spetta esclusivamente al giudice dinanzi al quale è o era in corso in primo grado il procedimento di divorzio. Per quanto riguarda le obbligazioni alimentari nei confronti dei figli, la competenza si applica soltanto se esiste un nesso sostanziale con il divorzio.In caso di procedimento autonomo (distinto) in materia di obbligazioni alimentari, si applica la norma generale in materia di competenza, ovvero l’elemento determinante è innanzitutto il domicilio del convenuto;
  • la stessa norma si applica ai procedimenti in materia di responsabilità genitoriale, ovvero il giudice competente è quello dinanzi al quale è in corso il procedimento di divorzio, a condizione che esista un nesso sostanziale con il divorzio. In caso di procedimento distinto, l’elemento determinante è il domicilio del minore. In mancanza di domicilio, la competenza spetta al giudice del luogo in cui il minore risiede effettivamente (nel territorio nazionale). Ai fini della determinazione della competenza, occorre tener conto della data in cui il caso arriva all’esame del giudice.
B.II.2.b) In quali casi sono obbligato a rivolgermi ad un giudice diverso da quello del luogo di domicilio del convenuto (come previsto dalla norma di base)?

Se una legge definisce espressamente come esclusiva la competenza di un giudice, essa prevale su tutte le altre, ovvero l’istanza può essere presentata (è ricevibile) unicamente davanti al giudice che ha la competenza esclusiva. La competenza esclusiva è prevista soprattutto dalle leggi speciali.

Se oggetto della causa è un bene immobile o un diritto reale (ad esempio, l’enfiteusi), la competenza esclusiva spetta in alcuni casi al giudice del distretto in cui il bene in questione si trova; la regola si applica alle azioni petitorie, alle azioni di rivendicazione, alle azioni possessorie, alle azioni di regolamento dei confini e alle azioni di divisione di bene comune (articolo 24 del ZPO).

Nel caso di controversie derivanti da un rapporto di locazione o di affitto di locali o aventi ad oggetto l’esistenza di un tale rapporto, la competenza esclusiva spetta al giudice del distretto in cui si trova il locale concesso in locazione o in affitto (articolo 29a, paragrafo 1, del ZPO). Tuttavia, la disposizione non si applica ai rapporti di locazione di immobili abitativi per uso temporaneo (case di vacanza, camere d’albergo ecc.), di locali ammobiliati per singoli inquilini e di edifici e locali destinati a funzioni pubbliche (articolo 29a, paragrafo 2, del ZPO). Per le azioni promosse contro il proprietario di impianti situati sul territorio nazionale miranti ad ottenere il risarcimento di un danno ambientale, la competenza esclusiva spetta al giudice del distretto in cui l’impianto ha causato il danno ambientale (articolo 32a del ZPO).

La competenza esclusiva per il procedimento di ingiunzione di pagamento spetta al tribunale locale in cui il ricorrente ha il foro competente, ossia il domicilio o la sede (articolo 689, paragrafo 2, del ZPO).

Per i procedimenti di esecuzione forzata, la competenza esclusiva spetta al tribunale per le esecuzioni presso il tribunale locale del distretto in cui l’esecuzione deve essere eseguita o è stata eseguita (articolo 764, paragrafo 2 e articolo 802 del ZPO). Per la vendita o l’amministrazione giudiziaria di beni immobili, la competenza esclusiva come tribunale dell’esecuzione spetta al tribunale locale del distretto in cui si trova il bene immobile (articolo 1, paragrafo 1 e articolo 146 della legge sulle vendite giudiziarie (Zwangsversteigerungsgesetz), nonché articoli 802 e 869 del ZPO).

B.II.2.c) Le parti di una controversia possono designare un giudice che non sarebbe di norma competente?
  1. aa) Accordi

Il diritto processuale tedesco riconosce la possibilità di concludere accordi sul foro competente. Ai sensi dell’articolo 38, paragrafo 1, del ZPO, un giudice di primo grado che di norma non sarebbe competente può acquisire la competenza a seguito di accordo espresso o tacito tra le parti. L’accordo può tuttavia essere concluso soltanto tra commercianti, persone giuridiche di diritto pubblico o fondi speciali di diritto pubblico. In detti casi, un accordo espresso o tacito sul foro competente può conferire la competenza ad un giudice di primo grado che non sarebbe di norma competente.

La competenza di un giudice di primo grado può essere inoltre decisa per accordo, quando almeno una delle parti non abbia un foro competente nel territorio nazionale (articolo 38, paragrafo 2, del ZPO). In questo caso, l’accordo deve essere redatto per iscritto o, qualora sia stato concluso oralmente, confermato per iscritto. Se una delle parti ha il foro competente nel territorio nazionale, può essere scelto solo il giudice presso il quale la parte ha il foro competente ovvero il foro competente speciale, nei casi previsti.

Ai sensi dell’articolo 38, paragrafo 3, del ZPO, l’accordo sul foro competente è peraltro ammesso soltanto se viene concluso espressamente e per iscritto dopo l’emergere della controversia o in previsione del fatto che il futuro convenuto possa, dopo la stipula del contratto, trasferire all’estero il domicilio o la residenza abituale o qualora il domicilio o la residenza abituale non siano conosciuti al momento dell’introduzione dell’azione.

L’accordo sul foro competente deve sempre riferirsi ad un preciso rapporto giuridico e alle controversie che ne derivano; in caso contrario, l’accordo è inefficace (articolo 40, paragrafo 1, del ZPO). L’accordo sul foro competente non è inoltre consentito in caso di pretese di carattere non patrimoniale, per le quali è competente il tribunale locale, indipendentemente dal valore della controversia. L’accordo sul foro competente non è inoltre ammesso in caso di competenza esclusiva stabilita dalla legge (articolo 40, paragrafo 2, del ZPO).

Quando la forma scritta è obbligatoria per la conclusione di un accordo sul foro competente, possono bastare anche le condizioni generali di vendita e di fornitura e i contratti tipo.

Un accordo efficace sul foro competente è vincolante per il giudice; dal contenuto dell’accordo concluso si evince se è stata convenuta l’esclusività del foro competente.

  1. bb) Udienza senza eccezione di incompetenza

La competenza di un giudice di primo grado trova inoltre il suo fondamento nel fatto che il convenuto accetta di prendere parte al dibattimento senza sollevare eccezione di incompetenza. Nel caso di procedimenti davanti ai tribunali locali, questo effetto giuridico si produce soltanto se il tribunale ha provveduto ad informare l’interessato.

Tuttavia, nei casi in cui l’accordo sul foro competente non è ammesso (vedi prima, le controversie di carattere non patrimoniale e la competenza esclusiva), la competenza non può essere fondata sulla mancata eccezione di incompetenza.

C. Qualora sia competente un giudice specializzato, come posso sapere a quale rivolgermi?

La particolarità della giurisdizione specializzata dei tribunali del lavoro riguarda esclusivamente la competenza per materia. Per quanto riguarda la competenza per territorio e la possibilità di concludere un accordo sul foro competente, si applicano le norme generali in materia di competenza illustrate nella parte B.


*Fonte: Commissione Europea la titolarità del diritto di autore/la proprietà del testo competono alle Comunità europee.

Soltanto la legislazione europea pubblicata nell’edizione cartacea della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea è da considerarsi autentica.