Sentenza storica ebay Germania

Una sentenza storica, anzi, per certi versi anti-storica, visto l’andamento che ha avuto la vicenda nel corso dei vari giudizi di merito in terra di Germania.

La corte suprema tedesca ha emesso una sentenza con la quale ha sostanzialmente riconosciuto eBay responsabile per le vendite di prodotti contraffatti che abbiano luogo all’interno delle sue aste, obbligandola ad

impegnarsi maggiormente per bloccare la vendita di beni contraffatti tramite i suoi servizi.

La notizia è stata riferita direttamente dalla nota impresa californiana, che è il più grande gestore di aste online del mondo, e ripresa immediatamente da diverse agenzie di stampa internazionali. Dopo un lungo e controverso contenzioso, nel quale eBay era riuscita sempre a spuntarla, mettendo in evidenza la propria estraneità rispetto agli illeciti che venivano perpetrati dagli utenti a sua insaputa, ora la Corte Suprema ha ribaltato i termini della vicenda.

Al termine di una causa lunga (alla luce dei parametri tedeschi, non certo di quelli italiani, s’intende) sei anni e promossa dai legali della Montres Rolex. La nota azienda di orologi aveva puntato il dito contro la vendita di esemplari contraffatti di suoi esemplari all’interno del sito tedesco di eBay, dando mandato ai propri avvocati di far ricorso alle carte bollate.

eBay, tuttavia, aveva vinto nei gradi di giudizio precedenti, ma, all’esito dei gradi di giudizio, è stata considerata colpevole dalla corte suprema tedesca. Secondo quanto riporta il lancio della Reuters, la sentenza parlerebbe di competizione scorretta.

Rolex avrebbe richiesto una parte dei guadagni ingiustamente ottenuta da eBay nella vendita dei Rolex contraffatti sulle sue aste, oltre risarcimento per i danni patiti.Una sentenza che farà molto discutere, perché

prende posizione nell’annoso problema della responsabilità per gli illeciti perpetrati su internet, riconoscendo un grado di responsabilità nell’illecito anche ai fornitori di servizi liberamente accessibili sul web.