Contratti suonerie – Germania

Fonte: Alessandro Bellardita e Patrizia Di Gregorio (giurista.info)

Secondo una ricerca dell’Institut für Jugendforschung circa l’11 per cento dei giovani dai 13 ai 24 anni sono indebitati. Un dato preoccupante che deve far riflettere soprattutto i genitori. Una causa di questo inebitamento giovanile sono senza dubbio i costi legati all’uso del cellulare. Si stima che l’84 per cento dei giovani tra i 13 e 22 anni ne possiede almeno uno.

Una trappola in questo senso rappresentano soprattutto alcune aziende – come ad esempio Jamba, Zed e Ringtoneking – che inducono i giovani a stipulare contratti via short message service (Sms) per scaricare suonerie, videogames e filmati di ogni tipo. Ad attirare l’attenzione dei giovani sono soprattutto forme pubblicitarie aggressive in tutti i media e format giovanili (riviste, programmi televisivi e internet). Le tariffe superano quasi sempre i 10 euro al mese e in alcuni casi raggiungono somme elevatissime.

Per questi casi esistono alcune vie per liberarsi dai “contratti” e, in seguito, farsi rimborsare i costi. Nel caso in cui a stipulare il contratto è stato un minorenne, cioè un giovane che non abbia raggiunto la maggiore età di diciotto anni compiuti, la legge tedesca parla chiaro: il contratto è nullo se i genitori non hanno espresso il loro consenso. Il minorenne, infatti, non ha ancora acquistato la capacità di contrarre (§§ 107, 108 del codice civile tedesco). E questo vale sia nel caso in cui al minorenne è stata messa a disposizione una scheda prepagata, sia se il giovane dispone di un cosiddetto Guthabenhandy con un limite mensile prefissato al momento della contrattazione. Importante è in questi casi non pagare la tariffa, che nella ricevuta dettagliata spesso viene indicata come un abbonamento (Spar-Abo); altrimenti il pagamento può essere interpretato come un consenso del genitore. Se invece a contrarre è stato un maggiorenne il contratto è valido: in questo caso non può essere revocato neanche ai sensi delle norme per la tutela del consumatore (vedi §§ 312b, 312d IV codice civile tedesco), perchè il servizio utilizzato – vale a dire: i dati scaricati sul cellulare – non è restituibile.